Le cose di dopo

Il Contest del FLA2020

LA FINE ED IL NUOVO INIZIO

di Gabriella Chiulli

Sono nella mia stanza, sono seduto sopra la sedia, di fronte a me ho la scrivania ed un foglio vuoto su cui scrivere ciò che è successo, per far conoscere ai posteri gli avvenimenti che hanno portato l’umanità a lasciare definitivamente la propria casa, il pianeta Terra. La mano trema sopra il pezzo di carta, diverse emozioni contrastanti mi assalgono, ho la tentazione di lasciar perdere tutto, ma la mia coscienza urla dentro di me, mi spinge a dover redigere ogni accadimento affinchè il genere umano si evolva ed impari dal passato; sono un ufficiale del governo della Federazione Spaziale Umana ed è mio dovere assolvere questo compito, quindi con molta difficoltà la mia mano inizia a comporre le prime parole.
“Tutto iniziò nel 2060, sul pianeta Terra la popolazione umana era arrivata a toccare i quindici miliardi, le risorse naturali del pianeta erano all’esaurimento, l’inquinamento estremo ormai inarrestabile da decenni, tutto ciò provocò in alcune frange di cittadini con immensa povertà, guerriglie urbane e guerre civili, il popolo di quasi ogni nazione era in contrasto con i propri governanti, si chiedeva più sussistenza in quanto la mortalità era altissima per problematiche riguardanti i bisogni primari.
Nel 2070 scoppiò una guerra atomica tra Stati Uniti e Cina nel predominio economico e finanziario globale, una sorta di guerra fredda vissuta dai nostri bisnonni nel passato, con l’unica differenza che oltre a lottare sul piano innovativo di tecnologie e di scoperte, questo scontro arrivò sul piano armato in quanto la situazione globale era disastrosa. Il conflitto atomico distrusse quel poco di ecosistema che era sopravvissuto fino a quel momento; le conseguenze furono a dir poco disastrose per il genere umano, ci fu una carestia mondiale che portò alla morte immediata di circa due miliardi di persone in tutto il mondo, l'ambiente fu annientato per effetto delle radiazioni, ci fu, inoltre un brusco calo delle temperature a causa delle nubi di detriti sollevate dalle esplosioni.
I governi internazionali, a seguito di questa catastrofe mondiale, decisero di impiegare tutte le risorse tecnologiche e scientifiche per costruire delle navi spaziali per traghettare i sopravvissuti su Marte dopo averlo terra formato ed evitare l’estinzione del genere umano.
Negli anni successivi alla colonizzazione di Marte, l'umanità si è riorganizzata in modo più ecosostenibile, cercando di non sfruttare le risorse del pianeta in modo irrefrenabile, il genere umano vive ad oggi in modo pacifico, non esistono più nazioni, ma un'unica federazione in quanto gli esseri umani superstiti ne sono poco più che dieci milioni, si cerca di imparare dal passato tentando di non commettere più errori fatali, il sistema economico del nuovo mondo è di tipo socialista, ognuno cerca di aiutare il prossimo, a differenza del passato in cui esisteva un egoismo individuale generalizzato. Stiamo riuscendo nel nostro intento, ma il pericolo che l'uomo possa tornare a distruggere anziché vivere in armonia con la natura è ancora un rischio da non trascurare, per questo mi è stato ordinato di redigere questo breve resoconto per mettere in guardia le generazioni future circa l’uso inappropriato delle tecnologie e conoscenze.”
Mi strofino gli occhi, la stanchezza inizia a farsi sentire, finalmente la relazione è conclusa, ripercorrere tutte quelle atrocità è stato molto faticoso; mi alzo dalla sedia, mi affaccio alla finestra del mio alloggio, innalzo gli occhi dinanzi al cielo marziano, ed eccolo lì un piccolo puntino nel firmamento, è proprio lei, la nostra vecchia casa, la nostra bellissima Terra, riesco ancora ad intravedere il suo stupendo colore azzurro, fortunatamente dopo diversi decenni il pianeta è riuscito a rigenerarsi; una lacrima mi solca la guancia, Marte, sebbene sia la nostra nuova casa, non potrà mai sostituire nel cuore della razza umana quel piccolo puntino lì di colore azzurro.

 

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